Essere cantautori in Italia significa da sempre essere cantautori dell’Italia, raccontare e cantare storie del paese, attraverso i suoi personaggi. Raccantare si può dire? L’ho detto. Brunori è di Cosenza ed è del 1977. Un anno intriso di grigiore anni settanta, di paura e terrore e bollettini di una guerra sociale anche parecchio politica. Quella sensazione di precarietà e di … Continua a leggere
FIELD MUSIC “OPEN HERE“
I Field Music sono la band perfetta per il tè delle cinque, e “Open Here” è il loro pasticcino meno dolce. Per anni son stati chiamati “nuovi XTC” seguendo lo schema per cui se qualcuno non è paragonabile a qualcun altro allora quel qualcuno non è nemmeno spiegabile. Follie del troppo. E di troppo ce n’è in “Open Here” ma … Continua a leggere
SAKAMOTO, “ASYNC”
Ryuichi Sakamoto è un artista del mondo. Consolidato, riconoscibile, eppure di raro dinamismo, sincretico e curioso. Ha sposato elettronica, ricerca, avanguardia, pop e classica. I generi non si contano. Sakamoto è moderno e senza tempo. Ed è estetica purissima. E fragilità consapevole. Ma veniamo al punto: “Async” è una delle opere migliori dell’intera carriera di Ryuichi Sakamoto. Un viaggio di … Continua a leggere
DJANGO DJANGO “MARBLE SKIES“
“Marble Skies” è un ritorno molto atteso. I Django Django erano i figli della Beta Band, quella roba un po’ sghemba che prendeva dal beat, dal folk, dalla west coast, dalle armonie vocali un po’ Beach Boys e un po’ Zombies e frullava tutto facendo pure più di un invito alla danza. Ridurli ad epigoni era una pruderie sfiziosa quanto … Continua a leggere